NO alla modifica della legge federale sulla produzione e la cultura cinematografiche (legge sul cinema)

La legge in oggetto prevede che le imprese private attive nel settore della produzione e distribuzione di contenuti cinematografici in streaming investano almeno il quattro per cento del fatturato realizzato in Svizzera in produzioni locali (fiction, documentari, film di animazione, …). Un'ingerenza nella libertà imprenditoriale che ha il solo scopo di cofinanziare produzioni video che, non avendo mercato, non trovano investitori che le producano in modo libero. Oltre a questo si vuole riservare almeno il trenta per cento del catalogo di distribuzione degli operatori streaming a produzioni europee, senza che vi sia uno standard di qualità (le quote rosa in versione cinematografica). Respingiamo l'ennesima tassa con annessa ingerenza nella libertà di scelta delle persone.

NO alla modifica della legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule (legge sui trapianti)

La situazione attuale prevede che si debba essere esplicitamente favorevoli al trapianto dei propri organi per far si che si possa procedere a tale pratica in caso di morte. La nuova legge introduce invece il principio del consenso presunto: se non esprimo la mia opinione, si dedurrà che sono favorevole. Il tema non è essere favorevoli o contrari alla donazione di organi, si continuerà a scegliere ciò che si preferisce, la problematica si nasconde, come spesso accade, nei dettagli. Si ribalta infatti il principio secondo il quale, se desidero una determinata cosa, devo dirlo espressamente; la nuova legge prevede invece che dovrò dire espressamente se non desidero una determinata cosa. Non riteniamo che questo sia il modo corretto di sensibilizzare la popolazione verso il tema della donazione di organi, sembra più un approfittarsi delle persone meno informate o che non desiderano ancora affrontare l'argomento. Sensibilizzare si, raggirare no. Consigliamo di respingere questa legge e di donare gli organi unicamente se lo si desidera fare.

SI al recepimento del regolamento UE relativo alla guardia di frontiera e costiera europea (Sviluppo dell'acquis di Schengen)

La Svizzera è parte di Schengen dal 2008 e tutti noi ce ne accorgiamo ogni volta che varchiamo il confine con l'Italia o ci rechiamo in un altro Paese aderente. Frontex è l'agenzia europea che si occupa del controllo delle frontiere esterne. La riforma che Consiglio federale e Parlamento hanno accettato, contro cui è stato lanciato un referendum, aumenterà la capacità finanziaria, organica e d'intervento di questa agenzia. L'opposizione a questa riforma si basa principalmente sulle problematiche di rispetto dei diritti umani emerse in questi ultimi anni e la loro soluzione di rifiuto porterà ad una probabile uscita da Schengen, senza avere alcun tipo di voce in capitolo sulla politica migratoria e sul rispetto dei diritti umani. Uscire e stare a guardare. Noi raccomandiamo invece di accettare il decreto, che rinforza la sicurezza ai confini e ci permette di farne parte, e quindi poter dire la nostra, anche in termini di rispetto dei diritti umani.

Ulteriori raccomandazioni di voto

Elezioni cantonali

Lista 3 con i candidati Pietro Della Cà per il Circolo di Brusio, Gabriela Menghini-Inauen e Orlando Crameri per il Circolo di Poschiavo e Roman Hug quale Consigliere di Stato.

Votazioni comunali

• Sì alla concessione idroelettrica a favore della Centralina Val Pednal

• SI alla concessione idrica per l’impianto di irrigazione nel Comune di Poschiavo