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No, ad un governo di maggioranza!

 


Nella democrazia consociativa il meccanismo decisionale del sistema politico non verte principalmente sul principio di maggioranza, bensì sulla ricerca di intese amichevoli e di soluzioni di compromesso coinvolgendo il maggior numero di attori possibile come partiti, associazioni, comunità linguistiche, gruppi sociali etc. raggiungendo così il consenso.

La Svizzera, come la stragrande maggioranza dei cantoni svizzeri, si affida a questo sistema le cui radici risalgono al Referendum popolare del 1874 e all’Iniziativa popolare del 1891.

Solamente il cantone di Neuchâtel applica il sistema di maggioranza e opposizione nel governo cantonale. Nel cantone dei Grigioni, un partito punta ad ottenere, nelle prossime elezioni del 15 maggio, proprio questa soluzione non proprio tipicamente svizzera. Secondo l’ultimo sondaggio SOTOMO, il Centro e l'UDC otterrebbero cadauno il 31% dei voti, la Sinistra il 25% e il partito Liberale il 20%.

Ora, se un partito con tre seggi e altri due con un seggio cadauno andassero a completare la nuova formazione dell’esecutivo, escluderebbero automaticamente dalle decisioni governative un gruppo altrettanto ben rappresentato in parlamento provocando così la fine della più che collaudata concordanza di Governo.

Votiamo dunque compatti così da evitare che succeda quanto appena sopra descritto!

 

Pietro Della Cà, Gran consigliere UDC, Brusio