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Sì alla concessione idroelettrica a favore della Centralina Val Pednal

 

Il 15 maggio 2022 i cittadini saranno chiamati ad esprimersi in merito alla richiesta di concessione per lo sfruttamento idroelettrico della Val Pednal da parte della costituenda società Centralina idroelettrica Val Pednal Poschiavo SA. L’impianto che sarà costruito prevede di captare l’acqua in zona Clef a 1'495 m.s.l.m. e di trasportarla in una condotta in pressione interrata lunga 2.2 km fino a Li Curt a 990 m.s.l.m., dove sarà turbinata e trasformata in energia elettrica ed in seguito restituita nel torrente.

La concessione avrebbe una durata di 60 anni e permetterebbe un prelievo massimo di 500 l/s che corrisponde ad un terzo dell’acqua di cui il torrente dispone in estate. I deflussi minimi per la fauna acquatica sono garantiti con il 35% del deflusso naturale (80 l/s) e la centralina sarebbe fuori servizio per ca. tre mesi e mezzo in inverno (dicembre-marzo). Tutti gli aspetti ambientali sono già stati identificati e valutati secondo le disposizioni di legge e l’impatto ambientale è risultato ridotto. La maggior parte del percorso interrato passerebbe sotto i prati con un impatto minimo sui suoli agricoli durante la fase di costruzione, mentre che nessun terreno agricolo e boschivo sarà perso una volta che la centralina è in servizio. La concessione prevede pure un diritto di prelievo d’acqua (93 l/s) per l’impianto di irrigazione qualora questo venisse realizzato. Considerate le indennità marginali in termini finanziari per l’utilizzo dei diritti d’acqua definite dalla legge (totale ca. CHF 280'000 di tassa di concessione e canone d’acqua sull’arco 60 anni), il comune di Poschiavo si è assicurato di poter partecipare al capitale azionario della società. Per il rilascio della concessione riceverà infatti gratuitamente il 10% del capitale sociale e inoltre, se desiderato, potrà aumentare il capitale fino a detenere la maggioranza, ossia il 51% della società. Questa opzione è stata contrattata con la beneficiaria della concessione grazie al mio intervento nella commissione di Giunta comunale e potrà essere esercitata facoltativamente qualora la centralina si riveli redditizia per il comune. Una volta concluso l’iter autorizzativo, la costruzione della centralina durerebbe due anni e l’impianto potrebbe essere messo in funzione nel 2026.

La somma d’investimento pari a ca. 9 milioni di franchi come pure la gestione e la manutenzione della centrale creeranno un valore aggiunto per le imprese e per l’economia locale. Con la revisione della legge energetica svizzera, il costo d’investimento potrebbe essere sostenuto finanziariamente da parte della confederazione fino al 60%. Il comune dal canto suo beneficerà di ricadute fiscali e di ricavi a lungo termine da parte della centralina. Non da ultimo, l’impianto permetterebbe di sfruttare un’ulteriore risorsa rinnovabile indigena che, con una produzione di ca. 7 GWh, corrisponde ad un terzo del fabbisogno elettrico del comune di Poschiavo, ossia al fabbisogno di 1'400 case unifamiliari.

Con questo invito l’elettorato ad esprimersi a favore della concessione per lo sfruttamento idroelettrico della Val Pednal in occasione delle votazioni comunali del 15 maggio 2022.

Gabriela Menghini-Inauen, candidata al Gran Consiglio

 

Ulteriori raccomandazioni di voto

 

Elezioni cantonali

 

Lista 3 con i candidati Pietro Della Cà per il Circolo di Brusio, Gabriela Menghini-Inauen e Orlando Crameri per il Circolo di Poschiavo e Roman Hug quale Consigliere di Stato.

 

Votazioni federali e comunali

  • NO alla modifica della legge federale sulla produzione e la cultura cinematografiche (legge sul cinema)

  • NO alla modifica della legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule (legge sui trapianti)

  • SI al decreto federale che traspone nel diritto svizzero lo scambio di note tra la Svizzera e l’UE relative alla guardia di frontiera e costiera europea

  • SI alla concessione per l’impianto di irrigazione nel Comune di Poschiavo