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NO all’iniziativa sulle cure infermieristiche

 

 

NO all’iniziativa sulle cure infermieristiche

A fine mese siamo chiamati ad esprimerci, oltre che su altri due temi, sull'iniziativa sulle cure infermieristiche e, per esteso, sul controprogetto indiretto che il Parlamento e il Consiglio federale hanno proposto quale alternativa. È bene ricordare che, in questi casi, qualora l'iniziativa non venisse accettata dalla popolazione, il controprogetto entrerebbe automaticamente in vigore, sempre che non venga lanciato un referendum. Analizzando proposta e controprogetto, siamo dell'opinione che l'iniziativa sia eccessiva e in molte parti lacunosa di dettagli, mancando in modo eccessivo delle modalità di attuazione della maggior parte dei punti, demandando alla Confederazione la responsabilità di decidere e definire nel concreto come attuare il tutto. Questo modo di procedere richiederà di seguire il normale iter parlamentare, richiedendo un notevole allungamento dei tempi per definire il modo di attualizzare le richieste degli iniziativisti Entrando nei dettagli del controprogetto possiamo sottolineare il punto secondo noi essenziale: l'investimento nella formazione che punterà ad affrontare la carenza di infermieri, un miliardo di franchi di fondi per sostenere la formazione iniziale e la formazione continua una volta entrati nella professione. Un punto ove il controprogetto si oppone in modo sostanziale all'iniziativa lo troviamo nel tema delle remunerazioni che gli iniziativisti vorrebbero divenisse di responsabilità della Confederazione. Governo e Parlamento ritengono che questo argomento debba rimanere nelle mani di ospedali, case di cura, organizzazioni, Cantoni e parti sociali, che meglio conoscono la situazione del settore a livello locale e cantonale. La richiesta avanzata dall'iniziativa di introdurre la fatturazione diretta di alcune prestazioni infermieristiche viene appoggiata dal controprogetto, cui si aggiunge però un meccanismo di controllo dei costi onde evitare un eccessivo aumento delle spese nel settore sanitario. Si sostiene la fatturazione diretta, ma garantendo che ciò non porti ad eccessi ingiustificati dal punto di vista medico.
Siamo profondamente convinti che il settore infermieristico vada sostenuto e aiutato a svilupparsi e restare attrattivo quale professione. Per questo motivo raccomandiamo di respingere l'iniziativa con un NO alle urne e sostenere così il controprogetto indiretto, che fornisce, a nostra opinione, un ottimo punto di azione sulla giusta strada.

 

Le nostre ulteriori raccomandazioni per le votazioni di domenica 28 novembre.

NO all’iniziativa sulla giustizia

SI alla modifica della legge COVID-19