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Comunicato stampa

L’UDC Grigioni mantiene l’iniziativa popolare del paracadute dorato e respinge la controproposta inefficace

L’UDC Grigioni mantiene l’iniziativa popolare del paracadute dorato e respinge la controproposta inefficace

Nella seduta ordinaria del 19 agosto 2025 a Poschiavo, i membri dell’UDC Grigioni hanno votato all’unanimità a favore dell’iniziativa “Basta con il paracadute dorato per i membri del governo”.
Allo stesso tempo, hanno deciso di non ritirare la stessa iniziativa a favore del Controprogetto poco convincente.
La proposta è stata presentata dalla Gran Consigliera dell’UDC Gabriela Menghini e dal Consigliere Nazionale Roman Hug.

“I consiglieri di Stato hanno una grande responsabilità e hanno il diritto di percepire un buono stipendio. Tuttavia, è inaccettabile che ricevano oltre le indennità dell’AVS e della cassa pensione anche un vitalizio di ben oltre 100.000 franchi all’anno dopo il loro mandato. Poiché il Gran Consiglio si è rifiutato di porre fine a questa pratica desueta, l’UDC deve ora sottoporre la proposta al popolo”, ha affermato con chiarezza la deputata poschiavina Gabriela Menghini.
Chiunque voglia porre fine a questi pagamenti incomprensibili a spese dei contribuenti può accettare l’iniziativa popolare cantonale “Basta con il paracadute dorato per i membri del governo – No alla pensione vita natural durante».

Sì all’abolizione del valore locativo
Il consigliere nazionale Markus Schnyder (UDC Glarona) ha sottolineato che l’abolizione del valore locativo
è attesa da tempo: “I proprietari fondiari residenziali sono attualmente ingiustamente gravati da un’imposta fittizia
sulle proprie abitazioni. Un voto favorevole crea più giustizia, rafforza la proprietà immobiliare e
e agevola in particolare la classe media”. I delegati hanno seguito la sua argomentazione e ne raccomandano l’accettazione.
Questo passo verso un maggiore federalismo è importante e in seguito sosterremo una
soluzione specifica e ottimale per le regioni turistiche.

No alla legge sull’identità elettronica (E-ID)
Il presidente del partito Roman Hug ha presentato all’assemblea la nuova legge sull’identità elettronica. Dopo un’ampia discussione, l’assemblea ha espresso un voto contrario. La proposta porterebbe a un maggiore controllo statale e porrebbe rischi significativi per la protezione dei dati. Invece di spingere per un sistema costoso e insicuro, servono soluzioni semplici e affidabili.

Personale
Martin Berthod è stato eletto nella direzione del partito e assumerà la carica di cassiere. Subentra a Walter Hegner, che lascia l’incarico dopo dodici anni. L’assemblea lo ha ringraziato calorosamente per il grande impegno.

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