Votazioni 28.9.2014

La perequazione finanziaria va sostenuta!


Il prossimo fine settimana si voterà in merito alla riforma della perequazione finanziaria grigionese. La perequazione regola la ripartizione dei contributi fra Cantone e Comuni come pure fra Comuni finanziariamente forti e Comuni finanziariamente deboli. In queste ultime settimane il dibattito tra i favorevoli ed i contrari alla proposta di riforma è stato acceso. Chi ha seguito il dibattito sui mezzi di comunicazione ha potuto rendersi conto che chi, grazie alla riforma, potrebbe contare su più fondi, è favorevole all’accettazione. Chi, per contro, deve versare al Cantone un contributo di solidarietà è spesso contrario all’accettazione. Fondamentalmente quindi si valuta la riforma sulla base degli interessi finanziari e non tanto per altri motivi. Sempre sui media però si è notato che tutti sono d’accordo su un punto: il sistema ora in vigore e risalente al 1958 va cambiato perché non è più adeguato! Crediamo che sarà molto difficile trovare una soluzione che accontenterà tutte le parti. Perciò dobbiamo concentrarci sul fatto che un cambiamento è necessario. Se poi aggiungiamo che la riforma prevede una flessibilità maggiore rispetto a oggi, cioè che ogni anno il Governo potrà ricalcolare i contributi se la situazione economica dei singoli comuni o regioni dovesse modificarsi sensibilmente, ecco che molti timori dei contrari alla riforma rimangono infondati. Infatti, i Comuni che dovrebbero contribuire di più, si lamentano del fatto che i dati utilizzati per i calcoli in questa riforma sono troppo vecchi. Oppure affermano che nei prossimi anni le finanze dei Comuni forti peggioreranno. Ebbene, grazie alla flessibilità voluta dalla riforma, queste paure sono infondate perché ogni anno è possibile un ricalcolo.
Come già affermato, per la Valle di Poschiavo la riforma della perequazione finanziaria è importantissima affinché anche nei prossimi anni siano garantiti gli introiti necessari per una sana ed equa gestione dei Comuni. Raccomandiamo calorosamente di sostenere la riforma con un SI convinto.

 

NO all’iniziativa popolare "per una cassa malati pubblica"


Il nostro partito è da sempre contrario a centralizzare i poteri e le strutture pubbliche. Noi preferiamo lasciare l’indipendenza alle piccole entità, preferiamo tutelare i posti di lavoro nelle periferie e preferiamo garantire al cittadino la massima libertà possibile. L’iniziativa va contro questi nostri principi. Infatti essa prevede di centralizzare la gestione dell’assicurazione malattia. Di conseguenza molti posti di lavoro in periferia andrebbero persi. Oltre a ciò il cittadino non avrebbe più alcuna libertà in materia perché non avrebbe più come oggi la possibilità di valutare la propria situazione assicurativa e di adattarla alle proprie esigenze. E, come se non bastasse, la creazione di un'unica cassa malati pubblica non contribuirà per niente a diminuire i costi della sanità. La cassa malati unica significa una completa statalizzazione dell'intero sistema sanitario. Che questa soluzione contribuisca a una diminuzione dei costi non è credibile, basta rivolgere uno sguardo all'istituto assicurativo svizzero  contro gli infortuni SUVA, i cui costi amministrativi ammontano a oltre il 10%, mentre che quelli degli assicuratori concorrenti corrispondono alla metà e cioè al 5%.
Per tutti questi motivi vi raccomandiamo di votare NO a quest’iniziativa.


SI all’iniziativa popolare "basta con l'IVA discriminatoria per la ristorazione!"


Il minimo che il nostro paese può fare per sostenere un settore, quello della gastronomia, che negli ultimi anni è in difficoltà, è di non oberare i ristoranti di tasse e burocrazia.
Un trattamento equo in questo settore è più che dovuto. Noi crediamo che abbassare il tasso dell’IVA per i ristoranti dall’8% al 2.5% sia finanziariamente sopportabile per la Confederazione. Raccomandiamo quindi di sostenere con un SI l’iniziativa.


UDC Valposchiavo