CTL SA

Un’opinione condivisa!


Abbiamo accolto positivamente la presa di posizione pubblicata da Poschiavo Viva due settimane fa, soprattutto per quanto concerne il Centro tecnologico del Legno (CTL) e l’evidente mancanza di una strategia nella gestione finanziaria del Comune. Si vede che l’anno elettorale oppure la primavera ha rigenerato gli amici di Poschiavo Viva.


Quello che noi abbiamo sempre detto dal febbraio del 2013 in merito al Centro Tecnologico del Legno (CTL) ora sembra essere condiviso anche da un’altra importante forza politica. Nel dicembre del 2013 abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione per il fatto che il Cantone dei Grigioni abbia concesso al CTL 1.5 milioni di franchi sottoforma di prestito rimborsabile e non come contributo a fondo perso come era ben esposto dai promotori nell’opuscolo per la votazione del giugno scorso in merito al finanziamento comunale. Abbiamo quindi chiesto pubblicamente al Consiglio comunale di riesaminare la pratica e di valutare se la votazione può essere ritenuta valida e soprattutto se il progetto può ancora essere sostenuto visti i sostanziali cambiamenti sia dal punto di vista tecnico che finanziario. In seguito il Consiglio comunale avrebbe dovuto, secondo nostra proposta, informare la Giunta comunale. Supponiamo che quest’analisi non sia mai avvenuta perché informazioni ufficiali da parte delle Autorità e dei responsabili della CTL SA non ne sono mai state pubblicate. Ora pensiamo che il Consiglio comunale non potrà più sottrarsi a questa proposta giacché anche il movimento Poschiavo Viva giunge alle stesse nostre conclusioni.


Speriamo che Poschiavo Viva responsabilmente mobiliti i propri Consiglieri di Giunta (ben 7 su 16 seggi) e il proprio Consigliere comunale in modo che finalmente venga analizzata la situazione. Situazione che dovrà evidentemente essere valutata dai tre Consiglieri comunali che non hanno conflitti d’interessi (tra questi non figura né il Podestà come promotore né il Luogotenente come futuro membro del Consiglio di amministrazione della CTL SA).


Un altro aspetto che abbiamo appreso dall’articolo di Poschiavo Viva è che il progetto per risanare l’immobile in zona stazione sarebbe allestito da uno studio fuori valle. Ebbene, la Regione Valposchiavo ha lo scopo statutario di promuovere l’economia valligiana. Dei soldi pubblici spesi fino ad oggi per questo progetto poco o niente ha alimentato l’economia locale. La fondazione della società per azioni è avvenuta a Coira ed è stata seguita da uno studio notarile di Coira. La società di revisione ha sede a Coira. Ora, se l’affermazione di Poschiavo Viva corrisponde al vero, anche l’architetto è domiciliato fuori valle. Eppure tutti questi lavori potrebbero essere svolti professionalmente da aziende domiciliate nel nostro territorio!


Questo modo di fare non ci piace per nulla. Innanzitutto perché gli interessi dell’economia regionale non sono minimamente tutelati nel Consiglio di amministrazione della CTL SA. Si nota bene come i due rappresentanti della Regione (fino ad oggi i due sindaci locali) all’interno della CTL SA sono una minoranza irrilevante mentre i soci di maggioranza (IBW e SCM) non hanno molto riguardo rispetto alle aziende in valle. Tutto questo è legittimato da una struttura societaria e da un mandato di prestazione fra CTL ed il Comune di Poschiavo che abbiamo sempre contestato e che non tutelano per niente gli interessi locali. Inoltre questa è l’ennesima promessa non mantenuta da parte dei promotori che hanno promosso il progetto come grande incentivo economico per la valle. Chi ben incomincia è a metà dell’opera: il CTL ha malauguratamente incominciato malissimo!


UDC Valposchiavo