Votazioni 29.11.2015

Raccomandazioni per il voto del 29 novembre

SI alla Legge comunale sulla promozione turistica

Nel 2012 il popolo Grigionese ha bocciato una proposta di legge cantonale per l’istituzione di una tassa turistica a carico di operatori turistici e aziende. In quell’ambito il nostro partito è stato il capofila nella campagna contro tale legge. I motivi erano diversi. Si contestava che si accettasse una legge cantonale, valida su tutto il territorio cantonale e che non teneva in considerazione le differenze fra le diverse realtà turistiche. Si contestava inoltre un sistema molto complicato con diverse aliquote per ogni ramo economico. Aliquote che da diversi settori erano criticate anche per essere complicate e di difficile attuazione. E per ultimo si costatava che le tasse erano molto alte, per molti operatori e per molte aziende molto costose. Infatti, il turismo doveva essere finanziato esclusivamente dagli operatori e dalle aziende senza i contributi provenienti dall’erario pubblico.

La variante sottoposta ora al vaglio del Popolo valligiano secondo noi elimina questi difetti. La legge è stata concepita in base alle nostre esigenze e alla nostra specifica realtà. Sono state definite varie categorie ma mantenendo una certa semplicità e comprensibilità che si traduce in una semplice attuazione. E per finire le tasse previste sono a un livello che riteniamo sopportabile. In supplemento è previsto ancora un contributo pubblico in quanto crediamo che il turismo sia importante non solo per le aziende ma per l’intera valle e per qualsiasi cittadino domiciliato sul territorio.

Il finanziamento pubblico attuale, che scade a fine anno, garantiva un contributo dal Comune di Poschiavo pari a 200'000 franchi annui e dal Comune di Brusio pari a 30'000 franchi destinati all’Ente turistico. Questo senza di per sé obbligatoriamente rendere conto ai Comuni su come fossero utilizzati i contributi. Con la nuova legge i contributi comunali si dimezzano, contribuendo così al risanamento finanziario dei Comuni. Inoltre la nuova legge obbliga l’organizzazione turistica a presentare a scadenza annuale i consuntivi e preventivi e a presentare regolarmente le strategie per lo sviluppo turistico. Questo permette ai Comuni di tenere sotto controllo la situazione, essere parte attiva nella definizione degli obiettivi ed eventualmente correggere il tiro se necessario.

Per tutti questi motivi, l’assemblea dell’UDC Valposchiavo a grande maggioranza ha deliberato di sostenere la proposta di legge e raccomandare quindi al Popolo di votare SI a questo quesito.

SI al nuovo statuto Regione Bernina

In fase di discussione sulla nuova organizzazione territoriale del Cantone dei Grigioni la Val Poschiavo ha fatto di tutto per mantenere una regione autonoma, non annessa all’Engadina. La rivendicazione per questioni linguistiche e culturali era comprensibile. Di seguito le richieste della Val Poschiavo sono state accolte ed è stata costituita la Regione Bernina. A questo punto è necessario che la Regione si doti di propri Statuti entro la fine di quest’anno. A dire il vero, molti articoli previsti nello Statuto sono vincolati dalla legge cantonale in materia. A noi rimane ben poco da definire. Il Cantone delega alla Regione i compiti che una volta appartenevano ai Circoli. In particolare: la gestione dell’ufficio di stato civile, la gestione dell’ufficio esecuzione e fallimenti, la gestione dell’Ente per la protezione degli adulti e dei minori. I Comuni hanno individuato a loro volta altri compiti che potenzialmente si potrebbero dare alla Regione: lo sviluppo economico, la raccolta dei rifiuti, lo sviluppo turistico e l’Ufficio del registro fondiario.

Da parte nostra lo Statuto della Regione Bernina può essere approvato, anche se il diritto superiore ci limita il campo d’azione e non permette un’organizzazione misurata alle nostre esigenze e particolarità. Le regole vanno accettate e non possono essere cambiate entro breve. Lo Statuto proposto è formalmente corretto e può essere accettato.

È evidente che con un’accettazione l’attuale Regione Valposchiavo termina la sua esistenza a fine 2015. Si dovrà quindi definire come organizzare operativamente la nuova Regione Bernina. Auspichiamo che questa sia l’occasione per ripensare a fondo l’organizzazione operativa, garantendo così al nuovo ente da una parte la giusta efficienza ma dall’altra parte anche un costo di gestione limitato facendo capo all’esperienza e alle forze lavorative già disponibili nelle amministrazioni comunali. Altro punto sicuramente importante sarà quello di evitare doppioni così che i progetti o settori delegati alla Regione Bernina non siano allo stesso tempo seguiti da più enti.

UDC Valposchiavo