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Raccomandazioni di voto 24.11.2013

SI alle famiglie, NO a più tasse e alla persecuzione di chi genera valori e ricchezza!


Per la votazione di domenica prossima l’UDC Valposchiavo vi ricorda le seguenti posizioni:


NO     all’iniziativa “1:12 – per salari equi”


La sinistra, forse per invidia, spesso e volentieri tende a criminalizzare chi ha qualche soldo in più per ciò che guadagna. Se però valutiamo bene il gettito fiscale del nostro paese, ci accorgiamo ben presto che le persone con un alto reddito contribuiscono in modo massiccio (oltre il 70%) al gettito fiscale e alle istituzioni sociali (AVS/AI ecc.). Perseguitare quindi queste persone, le quali sono indispensabili per il funzionamento del nostro paese, è pienamente inopportuno.  Al contrario, bisogna creare le migliori condizioni possibili affinché i dirigenti delle multinazionali rimangano, anzi si stabiliscano in Svizzera. Ricordiamo anche che i salari dei manager delle aziende private devono essere definiti dagli azionisti e non certo dallo Stato.


SI     all’iniziativa “ a favore delle famiglie: deduzioni fiscali per i genitori che accudiscono personalmente i figli”


I contrari a questa iniziativa hanno argomenti che fanno acqua da tutte le parti. Ad esempio sostengono che la deduzione agevola unicamente i ricchi. Anche se è vero che le famiglie con un solo reddito spesso non pagano l’imposta federale, è altrettanto vero invece che una simile deduzione a livello cantonale agevolerebbe proprio le famiglie del ceto medio. Il ceto medio più di tutti deve essere alleggerito dalla pressione fiscale. Inoltre, in termini di imposte da pagare, una deduzione di 10'000 franchi per una famiglia del ceto medio è ben più significativa rispetto alla stessa deduzione per un milionario. Al di là del puro calcolo fiscale non bisogna dimenticare l’obiettivo più importante che resta quello di dare ai genitori che si occupano personalmente dell’educazione dei propri figli e che quindi contribuiscono a mantenere bassi i costi sociali, un adeguato riconoscimento.


NO     alla modifica della legge sul contrassegno stradale (vignetta autostradale)


Come abbiamo già avuto modo di esporre i soldi per ampliare e mantenere la rete stradale nazionale sono già ora disponibili. Bisogna solo dare a Cesare quello che è di Cesare e non utilizzare come finora gli introiti delle tasse pagate dagli automobilisti per altri scopi. Che poi in tutta la Svizzera si paghi lo stesso prezzo per la vignetta autostradale, senza considerare che le zone periferiche utilizzano le autostrade con il contagocce mentre le zone più centrali le utilizzano giornalmente non è corretto. Se già bisogna riformare il sistema, allora è necessario adattarlo sull’esempio di quello austriaco, dove gli automobilisti devono acquistare il bollino, ma possono scegliere la durata dell’utilizzo della rete autostradale. Inoltre alcune strade statali, le quali sono sproporzionalmente trafficate, sono anch’esse soggetto a un pedaggio. Non sarebbe questa un’ottima soluzione anche per la Svizzera e per la nostra valle?

UDC Valposchiavo