Votazioni federali del 4 marzo

No a No-Billag, si al nuovo ordinamento finanziario 2021

L’UDC Valposchiavo esprime le seguenti raccomandazioni di voto per le imminenti votazioni:

NO all’iniziativa popolare per l’abolizione del canone radiotelevisivo

NO all’indebolimento della nostra minoranza

Se l’iniziativa No-Billag, sulla quale la popolazione svizzera si esprimerà il prossimo 4 marzo, venisse accettata, la nostra minoranza grigionitaliana subirebbe forti conseguenze. Verrebbe eliminato il canone radiotelevisivo. In altre parole verrebbe soppresso il finanziamento base della SSR (Società Svizzera di Radiotelevisione), di cui fa parte anche la RSI. Se così fosse potremmo solo ipotizzare le possibili reazioni e conseguenze, che sarebbero sicuramente diverse da regione a regione. Le popolazioni delle città e delle zone densamente popolate potrebbero verosimilmente contare su una certa presenza mediatica grazie ai maggiori editori del paese, come NZZ, Tamedia, Ringier, Somedia, ecc., che già oggi occupano uno spazio particolare.

Molto diverso sarebbe invece il discorso per la nostra identità, che fa parte di una duplice minoranza. Qui, alle nostre latitudini, in vallate poco popolate, è difficile immaginarsi un sostegno minimamente comparabile a quello della SSR (RSI) da parte dei maggiori editori svizzeri.

Va ricordato al riguardo che l’attuale presenza della RSI al servizio della popolazione di lingua italiana dei Grigioni è il risultato di un continuo ed estenuante impegno dei nostri esponenti da quando la RSI ha avviato la sua attività. Si pensi alla Pro Grigioni Italiano oppure ai rappresentanti politici o ad altre personalità del Grigioni Italiano che, tentativo dopo tentativo, richiesta dopo richiesta, sono riusciti a dare una fisionomia e un minimo di dignità alla presenza della RSI nel Grigioni Italiano e in generale nel Grigioni. Si tratta di una presenza che contribuisce in ogni occasione a curare la nostra appartenenza culturale e linguistica. A questi valori non vogliamo e non possiamo sicuramente rinunciare!

Per questi motivi l’UDC Valposchiavo invita a respingere l’iniziativa No-Billag.

 

SI al decreto federale concernente il nuovo ordinamento finanziario 2021

La nostra costituzione, grande esempio di democrazia, vuole che il Popolo si esprima sul fatto se la Confederazione abbia il diritto o meno di riscuotere imposte. Con l’accettazione del decreto, la popolazione accetta che la Confederazione continui a riscuotere l’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto (IVA) come oggi, fino al termine del 2035. L’imposta federale diretta e l’IVA costituiscono circa 2/3 delle entrate della Confederazione, le quali sono impiegate per i vari compiti assunti da essa. Se il nuovo ordinamento non fosse accettato, la Confederazione dovrebbe incassare l’importo mancante tramite altre tasse oppure ridurre i costi del 60% a partire dal 2021 riversandoli sui Cantoni. Cosa che evidentemente non è di facile attuazione. Il Parlamento ha accettato senza voti contrari questo decreto.

Per garantire il funzionamento dello Stato, anche il nostro partito ne raccomanda l’accettazione.

 

UDC Valposchiavo